Le nuove sfide del web 2.0 nascondono, come temevano gli addetti ai lavori, una rivoluzione social che rischierebbe di creare pericoli, ma anche opportunità, per le compagnie assicurative.
E’ quanto emerge dall’evoluzione di Google Compare, il servizio on line che compara le tariffe assicurative di già 26 tra gli stati USA, che nel breve periodo potrebbe sbarcare nel mercato europeo con prepotenza.
Il gruppo Mountain View, infatti, colosso del settore si è tutelato guardando alla giurisprudenza anglosassone alla ricerca di garanzie per i cittadini, gli stati coinvolti, e le stesse compagnie assicurative che operano sul territorio.
Discorso collaterale per Amazon che, al pari di Google, vorrebbe introdursi nel mercato web con questo nuovo servizio, forte della già avviata e consolidata esperienza proprio in Gran Bretagna.
Se ci siano, o no, le condizioni per un servizio positivo all’utente finale sarà solo il tempo a dirlo ma, evidentemente, anche se le premesse al momento non chiariscono la bontà dell’evoluzione nel settore assicurativo, possiamo affermare con certezza che Facebook sta segnando, positivamente, le campagne promozionali delle compagnie assicurative.